mercoledì, settembre 17, 2008

Eppure NON dimentico

...quanti ne ho visti

Storie. Tante. Di ragazzi, giovani, pieni di energie, che fanno sacrifici allucinanti per sopravvivere. Spesso con il sorriso sulle labbra. Altre volte con la tristezza di sapere di doversi accontentare delle solite scatolette di tonno in offerta per secondo. Sacrifici, salti mortali. A volte con il proprio titolo di studio ci si può pulire il popò e si accetta di fare i lavori meno "stimolanti" (rimaniamo sugli eufemismi) pur di rimanere autonomi. A meno che non si accetti di vivere dai genitori fino a quarant'anni. Mese dopo mese, anno dopo anno si smarrisce la speranza e si perdono le energie. Svigoriti, provati e mortificati si diventa più docili. Alla fine è così.

Oggi per me è un giorno di gioia. Questo contratto a tempo indeterminato è stato un fulmine a ciel sereno. Positivo. Non me l'aspettavo (prima di luglio non ci pensavo proprio). Ma non dimentico tutti gli altri. E mi rattristo.


Nessun commento: