domenica, dicembre 21, 2008

Cazzarola... sono d'accordo con loro

...ma non ho fiducia nel PD



Onestà intellettuale significa essere profondamente sinceri soprattutto con se stessi. La politica è intrisa di falsità e disonestà intellettuale. Anche tra i giovani. A volte si interpreta il politico intellettualmente disonesto anche quando non si vuole. La retorica di partito te lo impone. Mantenere autonomia di pensiero è difficile. Davvero. E' ancora più difficile coniugare autonomia di pensiero, consapevolezza e lealtà al partito (che non è assolutamente un disvalore, ma una virtù).

Ieri si è tenuta a Roma l'assemblea nazionale dei Giovani Democratici. Ho visto le loro facce. Le conosco. Belle facce. Sincere, pulite, entusiaste. Erano come quelle che ho visto io per tanti anni. Ma di loro... chi riuscirà a continuare in maniera pulita, senza leccare il culo a nessuno? E chi, soprattutto, riuscirà a dare un verso diverso alla politica nazionale, o almeno interno al PD? Finora mi è parso di capire che l'accettazione - a volte fanatica - della linea dei "capi" nazionali, dei big, dei leader "democratici" fosse la conditio sine qua non per far carriera ed avere "premi" alla fedeltà.

Tutto questo mi avvilisce. Questa è una politica escludente: che esclude i sogni, che esclude la passione, quando questi vogliono davvero modificare l'esistente e deviare la traiettoria. L'inerzia, in questo mondo, è la forza più grande che ci sia. E l'attrito non fa che arrestare le forze minori del cambiamento.

La domanda è: continuare a nutrire speranza per il futuro è sano o piuttosto è preferibile elaborare una forma di rassegnazione "matura", che rinuncia alla speranza e costruisce solo il presente? E' da tanto che non leggo commenti sul mio blog (molto meno curato di prima), ma non vi nascondo che mi piacerebbe potermi confrontare su questo tema.

Buone feste :)

domenica, dicembre 14, 2008

Smells...

...like teen spirit

Ho sentito in auto questa canzone e nel primo momento libero dopo non so quanto tempo ho deciso di scriverlo qui e di condividerlo con chi leggerà questo post. Non aggiorno il blog ormai da diversi giorni. Smells Like Teen Spirit per me significa tanto. Significano tanto per me i Nirvana, Kurt Cobain e persino Patti Smith (che sembra non c'entrare un cazzo con tutto il resto). Eppure tutto ha un filo logico nella mia testa.

O meglio... il senso non mi è ancora chiaro, però Smells Like Teen Spirit, i Nirvana, Kurt Cobain, Patti Smith, la mia vita a Roma, il mio passato in Puglia, le mie nottate a lavoro, Chris McCandless (leggetevi "Nelle terre estreme"), i gabbiani sui lampioni di piazza dei cinquecento e tutto il resto dei pensieri che faccio e delle cose che vivo deve avere un senso. Ed io sono intentenzionato a trovarlo. Per questo penso che la vita sia un continuo cercare frammenti, per poi fermarsi a rattopparli ed a farne una vela.

Alla fine tutto dovrà avere un senso, se noi saremo stati in grado di darne uno. Ovviamente la ricerca dev'essere attiva e non può limitarsi a subire input. 'Notte.



lunedì, dicembre 01, 2008

Siamo uomini di Erdam

non è certo peggio della TV spazzatura