Vi giro uno stralcio di un articolo che un mio amico mi ha chiesto di scrivere per una testata on line locale (Molfettalive). Si tratta di una rubrica dedicata ai molfettesi che vivono sparsi per l'Italia. Una specie di pagina di diario. Almeno così mi hanno chiesto. Così ho scritto quest'articolo. Ma non sono proprio riuscito a parlare solo di Roma. Be'... se vi va leggete pure :)
Abito a 100 m dalla stazione Termini, a 70 da piazza della Repubblica, a 50 dal Viminale e a 30 dal Teatro dell'Opera. Beh, sì, sono in centro e questo comporta senza dubbio dei vantaggi. In primis i mezzi pubblici a due passi, poi la poca distanza dai luoghi eterni ed infine la vita in un quartiere ben servito e tendenzialmente sicuro (se ci si tiene alla larga da alcuni vicoletti). Ovviamente Roma non finisce all'Esquilino (il mio quartiere, appunto), ma si distende ancora per chilometri e chilometri di segreti da scoprire, di strade e palazzi che hanno ospitato una quantità incredibile di storie e persone. Sto parlando di Roma, senza parlare del fermento culturale, delle opportunità di entertainment, della vivacità e della varietà dei locali. Basta pagare e si ha tutto ciò che si desidera. Roma è una città strepitosa (e non c'è certo bisogno che lo dica io). A patto, però, che si sia disposti a sorvolare sugli aspetti negativi.
Il resto su Molfettalive.
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