lunedì, gennaio 19, 2009

Valzer con Bashir

quando la mente non regge il ricordo



Ci sono tanti modi per sporcarsi le mani. E l'anima. Valzer con Bashir affronta in modo crudo (senza fronzoli) e originale non solo le drammatiche giornate di Sabra e Shatila, ma anche il personale dramma umano di un ebreo che rivive nel conflitto (e nella colpevole inerzia di fronte al massacro) le ataviche sofferenze del proprio popolo ed in primis quelle di Auschwitz.

Non voglio scrivere molto del film, nel caso qualcuno abbia intezione di vederlo (ve lo consiglio. Assolutamente). Vorrei solo rilevare l'attualità della pellicola. Non solo per i tristi avvenimenti di questi giorni (e speriamo che la tregua duri...), ma per il contrasto stridente che c'è tra le vite normali dei giovani israeliani (del tutto simili a quelle di qualunque coetaneo occidentale) arruolati nell'esercito e la disumana condizione di chi è lì per uccidere (ed essere ucciso).

Un contrasto tanto stridente, da doverlo rimuovere.

domenica, gennaio 11, 2009

Ciao Faber

Dieci anni



Sei immortale. Davvero immortale.

venerdì, gennaio 09, 2009

BUON 2009 e BUON intervallo a tutti

...3 ore



Approfitto di un break autoimposto per scrivere il mio primo post dell'anno sul blog. Avrei voluto farlo prima, con i miei auguri e soprattutto cominciando il 2009 in modo molto diverso. Parlando di speranza, parlando di cose belle, auspicando amore per tutti. Invece è la morte che prende ancora il sopravvento, imponendo imbarazzo per chi è felice, di fronte al dolore ed alla devastazione in medioriente.

E' dura, è dura. E se non si interviene subito in modo più autorevole e risoluto, temo, la guerra si estenderà. Partono spari anche dal Libano... Israele risponde. E dopo?